La Juta
La juta è una fibra tessile naturale ricavata dalle piante del genere Corchorus Capsularis, inserito nella famiglia delle Malvaceae. La juta è la seconda fibra vegetale più importante dopo il cotone. Le varietà della juta sono la Corchorus olitorius (riflessi dorati) e la Corchorus capsularis (riflessi argentei).
La piante è di tipo herbaceo di 3-4 metri di altezza, lo stelo di circa due centimetri di diametro, le foglie sono piccole e gialle di circa 15 centimetri di lunghezza e 5 centimentri di larghezza. La fibra di juta, coltivata nel Sud-Est asiatico, è procurata dalla fibra di tiglio, la materia tessile per la produzione si ricava dal fusto della pianta.

I semi
La juta subisce il processo della macerazione: i fusti ricevono una prima breve essiccazione, poi vengono immersi in acqua per venti giorni circa, quindi di nuovo essiccati.

Condizioni per la sua coltivazione
Per la coltivazione della juta è necessario che si verifichino una serie di condizioni:
- Richiede un clima caldo e umido.
- Il terreno deve essere di tipo alluvionale o argillo-sabbioso.
- Abbondante acqua durante la fase di crescita, perciò è necessario che le precipitazioni medie siano tra 75 e 100 mm.
Processo di lavorazione
Questo processo permette di separare in un secondo momento, tramite battitura, si procede alla separazione della corteccia fibrosa dall´anima legnosa dello stelo. La fibra ricavata viene lavata e poi messa ad asciugare, ed ammassate in balle per poi essere pronta per la filatura. La juta è altamente igroscopica (cioè con elevata capacità di assorbire l´umidità nell´aria), di colore bianco, giallognolo o bruno. Le fibre sono ruvide e tenaci e il filato risulta anch´esso ruvido, rigido e molto resistente.